La trasfusione di globuli rossi concentrati è un fattore di rischio per la sindrome da distress respiratorio acuto ( ARDS ) nei pazienti traumatizzati. Tuttavia, c’è una scarsità di informazioni riguardo al rischio di sviluppare ARDS con l’esposizione incrementale esposizione alle emazie concentrate.
L’analisi retrospettiva ha riguardato tutti i pazienti eleggibili del National Study on Costs and Outcomes of Trauma.
L’esposizione primaria è stata definita come le unità di eritrociti concentrati trasfusi durante le prime 24 ore dall’ammissione.
L’endpoint primario era rappresentato da ARDS.
Il 4.6% ( 521 su 14.070 ) dei pazienti ha sviluppato ARDS; di questi il 63.5% aveva ricevuto trasfusioni di globuli rossi concentrati.
Predittori indipendenti di sviluppo di sindrome da distress respiratorio acuto sono risultati: gravità del danno riportato, danno toracico, politrauma, polmonite e l’aver ricevuto più di 5 unità di plasma fresco congelato e 6-10 unità di eritrociti concentrati.
I pazienti, che hanno ricevuto più di 5 unità di globuli rossi concentrati, hanno presentato un rischio maggiore di sviluppare ARDS ( pazienti che hanno ricevuto 6-10 unità: odds ratio corretto, OR=2.5; pazienti che hanno ricevuto più di 10 unità: odds ratio corretto, OR=2.6 ).
Per ciascuna ulteriore unità di emazie concentrate trasfuse il rischio di sviluppare ARDS aumentava del 6% ( odds ratio corretto, OR=1.06 ).
In conclusione, la trasfusione precoce di eritrociti concentrati è un predittore indipendente di sindrome da distress respiratorio acuto negli adulti traumatizzati.
Strategie conservative di trasfusione che riducono l’esposizione ai globuli rossi concentrati anche di 1 unità possono trovare giustificazione per ridurre il rischio di ARDS nei pazienti che hanno subito un trauma. ( Xagena2009 )
Chaiwat O et al, Anesthesiology 2009;110: 351-360
Emo2009 Pneumo2009