La profilassi per l'ulcera da stress gastrointestinale viene spesso somministrata ai pazienti nell'Unità di terapia intensiva ( ICU ), ma i suoi rischi e benefici non sono chiari.
Uno studio europeo, multicentrico, a gruppi paralleli, in cieco, ha assegnato a caso gli adulti che erano stati ricoverati in ICU per una condizione acuta ( cioè un'ammissione non-pianificata ) e che erano a rischio di sanguinamento gastrointestinale a ricevere 40 mg di Pantoprazolo per via endovenosa ( un inibitore della pompa protonica ) oppure placebo durante la permanenza in terapia intensiva.
L'esito primario era la morte a 90 giorni dalla randomizzazione.
Sono stati arruolati in totale 3.298 pazienti; 1.645 sono stati assegnati in modo casuale al gruppo Pantoprazolo e 1.653 al gruppo placebo.
I dati sull'esito primario erano disponibili per 3.282 pazienti ( 99.5% ).
A 90 giorni, 510 pazienti ( 31.1% ) nel gruppo Pantoprazolo e 499 ( 30.4% ) nel gruppo placebo erano deceduti ( rischio relativo, RR=1.02, P=0.76 ).
Durante la permanenza in terapia intensiva, almeno un evento clinicamente importante ( un composito di sanguinamento gastrointestinale clinicamente importante, polmonite, infezione da Clostridium difficile, o ischemia miocardica ) si è verificato nel 21.9% dei pazienti assegnati a Pantoprazolo e nel 22.6% di quelli assegnati al placebo ( RR=0.96 ).
Nel gruppo Pantoprazolo, il 2.5% dei pazienti ha manifestato sanguinamento gastrointestinale clinicamente importante, rispetto al 4.2% nel gruppo placebo.
Il numero di pazienti con infezioni o reazioni avverse gravi e la percentuale di giorni in vita senza supporto vitale entro 90 giorni sono stati simili nei due gruppi.
In conclusione, tra i pazienti adulti in terapia intensiva che erano a rischio di sanguinamento gastrointestinale, la mortalità a 90 giorni e il numero di eventi clinicamente importanti erano simili in quelli assegnati a Pantoprazolo e in quelli assegnati al placebo. ( Xagena2018 )
Krag M et al, N Engl J Med 2018; 379: 2199-2208
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