Lo studio ha valutato l’effetto del L-NAME , un inibitore dell’ossido nitrico sintetasi ( NOS ) nel trattamento dello shock cardiogeno refrattario in 30 pazienti consecutivi.
I pazienti sono stati assegnati in modo random al trattamento di supporto con infusione di L-NAME ( bolo di 1 mg/kg , seguito da infusione continua di 1 mg/kg/ora per 5 ore ) oppure al solo trattamento di supporto.
Ad 1 mese l’incidenza di morte è stata del 27% nel gruppo dei pazienti trattati con L-NAME contro il 67% nel gruppo controllo (p=0.008). ( Xagena2003 )
Cotter G et al, Eur Heart J 2003; 24:1287-1295
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